Diaframma, Respirazione e Postura
Il diaframma è un muscolo unico nel suo genere. Ha una forma particolare a cupola, divide il busto il due cavità (toracica e addominale), con il suo movimento a “medusa” ci permette di respirare senza sforzo e allo stesso tempo effettua una sorta di “automassaggio” a livello intestinale per agevolare la peristalsi (contrazione della muscolatura tubolare liscia che consente un movimento delle sostanze al suo interno). Inoltre è l’accumulatore di stress e ansie, molto spesso cause principali della disfunzione diaframmatica.
Essendo un muscolo profondo, non si vede, quindi la maggior parte delle persone non lo conosce, ed essendo appunto un muscolo, è soggetto alle leggi fisiche muscolari: si accorcia, si retrae e vi si possono creare delle contratture. Queste problematiche si rifletteranno inevitabilmente sulle sue funzioni, danneggiandole:
- la funzione intestinale potrebbe risentirne: la peristalsi si modifica, alterando l’intero flusso intestinale;
- la funzione cardiaca potrebbe essere interessata, considerando l’intima connessione fasciale del diaframma con il cuore;
- la schiena e il collo potrebbero soffrire: la prima a causa dei potenti pilastri muscolari diaframmatici che si inseriscono sulle vertebre lombari (a lungo andare potrebbe verificarsi che un ernia discale!), il secondo sia per cause fasciali ma soprattutto a causa delle muscolatura accessoria della respirazione, localizzata a livello del collo e dei trapezi, che dovrà lavorare di più a causa di un ipo-movimento funzionale diaframmatico;
- le anche potrebbero perdere flessibilità e funzionalità a causa di problematiche del muscolo ileo-psoas, praticamente “saldato” col diaframma;
- lo stomaco potrebbe risentirne, essendo anche lui connesso fisicamente al diaframma, assistendo a fenomeni di rigurgito esofageo, con forti bruciori, o addirittura di ernia jatale, causata dal restringimento del diaframma sul cardias con conseguente erniazione dello stomaco nella cavità toracica.
Inoltre, il diaframma è attraversato da strutture fondamentali per il mantenimento delle funzioni vitali, tra cui:
- Vena cava inferiore, vena azygos e venaemiazygos
- Aorta toracica
- Esofago
- Condotto Toracio
- Nervo vago
- Nervi splancnici
quindi anche le funzioni di queste fondamentali strutture potrebbero risentire di un diaframma retratto e disfunzionale, causando silenziosamente danni ovunque. Infine, data la sua struttura e la sua posizione, ricopre un ruolo fondamentale nell’equilibrio delle catene cinetiche e posturali, rappresentandone il “crocevia” ha influenza su tutto il corpo, dal piede alla spalla, dalla mandibola alla lingua.
La corretta respirazione si pone alla base di un’alta qualità della vita, del mantenimento dell’omeostasi e del sistema tonico-posturale.
Jacopo Cesari